Docente

Cristina Alaimo

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Curriculum vitae: 

 

Cristina Alaimo

 

Nata ad Oderzo, Treviso, 1975, vive a Martellago, nella città metropolitana di Venezia.

 

Studi

Dopo la maturità artistica conseguita con il massimo dei voti al liceo artistico Statale Santa Caterina di Treviso, e in seguito all'incontro con lo scenografo illustratore Štěpán Zavřel e al maestro restauratore Rino dalla Torre, grazie al quale ha mosso i primi passi in palcoscenico già da ragazzina, prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, conseguendo la laurea con lode in Scenografia, nel 1997, con una tesi in Storia della musica e dello spettacolo ( relatore Prof. Paolo Cossato), dedicando la sua ricerca di tesi all'Opera d'arte vivente dello scenografo Adolphe Appia e la sua collaborazione con Émile Jaques-Dalcroze ad Hellerau. 

Nel 2022 ha conseguito una successiva laurea magistrale con il massimo dei voti e lode, in Storia delle Arti e Conservazione dei Beni artistici, presso il dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell'Università Ca'Foscari di Venezia, con tesi finale nell'ambito delle Discipline dello spettacolo, in Storia della Scenografia e dello spazio teatrale ( relatrici Prof. ssa Maria Ida Biggi e Prof.ssa Cristina Grazioli), dedicando lo studio ai progetti scenografici wagneriani di Mariano Fortuny y Madrazo e al suo contributo per il rinnovamento dei teatri d'Opera nella prima metà del Novecento. 

In corrispondenza di quest'ultimo percorso di studi ha svolto un tirocinio formativo presso la Fondazione Giorgio Cini, Istituto per il Teatro e il Melodramma di Venezia.

Parallelamente, nel corso degli anni, ha frequentato numerosi corsi di livello avanzato presso la Scuola internazionale di Illustrazione di Sarmede (TV), con  importanti Maestri illustratori, tra cui Giovanni Manna, Gabriel Pacheco, Johanna Concejo, Linda Wolfsgruber ecc., sviluppando la conoscenza delle tecniche dell'arte e della semiotica dell'immagine e partecipando alle mostre internazionali promosse dalla Fondazione Štěpán Zavřel. 

 

Esperienza professionale in ambito teatrale

In ambito professionale si è dedicata, dal 1995 alla progettazione e creazione scenografica per spettacoli di prosa e d'Opera, inizialmente come assistente di Ruggero Vitrani, con la regia di Simona Marchini, con la produzione di Tosca di G. Puccini e di Mascagni a festival operistico di San Giminiano e al Teatro La Gran Guardia di Livorno.

Con la regista Elena Barbalich, nel campo del repertorio contemporaneo, ha collabora to come scenografa a Phonophonie di M. Kagel (prima rappresentazione italiana), e Die Rätsel von Mozart di M. Cardi, M. D’Amico, O. Neuwirth, F. Nieder e B. Olivero (prima rappresentazione assoluta) andate in scena nel febbraio del 1999 al Teatro delle Fondamente Nuove di Venezia per la Fondazione Malipiero, in collaborazione con il Teatro La Fenice.

Dopo aver fatto esperienza in diversi laboratori scenografici come scenografa realizzatrice (La Bottega Veneziana, Decorpan, Tavagna Realizzazioni Scenografiche), dal 1999 ha iniziato a lavorare in Germania come assistente dello scenografo e scenotecnico Daniele Paolin, per produzioni d'Opera, per compagnie private in teatri all'aperto e festival. 

Nel 2000 ha debuttato come scenografa con un progetto per Nabucco di G. Verdi, con la regia di Günter Roth, al Freilichtbühne Loreley a Sankt Goarshausenin in Germania, dal quale è conseguita un' intensa attività di tournée in Germania, che ha messo le basi  alla collaborazione con la società Artlogic di Düsseldorf.

Nel 2001 ha ottenuto l'incarico di Assistente agli allestimenti scenici presso il Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf e Duisburg, e quindi curato l'allestimento di numerose produzioni di spettacoli d'Opera, Kinder Oper e balletto, seguendone tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione in laboratorio, alle prove e alle co-produzioni con altri teatri internazionali, fino al 2004, quando ha deciso di dedicarsi esclusivamente al lavoro come libero professionista. 

Intanto dal 2002 ha iniziato la sua collaborazione come aiuto scenografa e costumista con Gian Maurizio Fercioni, con il quale ha curato molti progetti tra i quali Orphée aux Enfers di Offenbach al Teatro municipale di Nizza e Don Giovanni al Festival di Strasburgo, quindi Falstaff di Verdi, prodotto dal Teatro Verdi di Trieste, con la regia di A. Calenda,  Il Capriccio di Strauss con la regia di T. Richter, coproduzione tra il Teatro dell'Opera di Dusseldorf e il Teatro la Fenice di Venezia, dove, con la regia di G. Morassi, hanno curato anche il progetto per L'Elisir d'Amore di Donizzetti, oltre le installazioni per la mostra Sul filo della lana, curata da Philippe Daverio, per il museo del territorio di Biella.

 Nel 2003 inizia a lavorare anche come scenografa e costumista per il regista Jerome Savary, per Turandot di Puccini al Teatro di St. Gallen in Svizzera e successivamente per Carmen di G. Bizet, all' Arena antica d’Orange in Francia, al Teatro Nazionale di Seoul in Corea e il Teatro Bunkakaikan di Tokyo, con la direzione del Maestro M.W. Chung.

Nel 2004 ha disegnato scene e costumi e grafica per la produzione di teatro di prosa di Martin Mc donagh, The Pillowman, con la regia di Martin Plass, al  Schauspielhaus di Mainz, Germania.

Nel 2005 è stata docente di Scenografia al Corso per Tecnici avanzati di palcoscenico presso il Teatro Comunale di Bolzano, dal quale è nato il progetto teatrale multimediale  Minotauro Mnemosine, da lei ideato e condotto, con la collaborazione degli studenti del corso. Il progetto si è sviluppato nel 2007 con la creazione dello spettacolo di teatro sperimentale Il filo d'Arianna, commissionato e prodotto dal medesimo teatro, dove si è cimentata anche nella scrittura del libretto e nella regia, oltre alle scene e ai costumi.

Nel 2009 prosegue la collaborazione con il Teatro di Bolzano, come scenografa e costumista con la produzione della prima nazionale di Julie di Philippe Boesmans, con la regia di Manfred Schweigkofler e successivamente, con la regia di Sandro Pasqualetto, per The Telephone di G.C. Menotti e La Voix Humaine di F. Poulenc, che hanno seguitato ad essere ripresi in numerosi teatri italiani.

Tra le altre collaborazioni ricordiamo Turandot, al teatro alle terme di Caracalla, con E. Toffolutti e la regia di H. Brockhaus, Lucio Silla di Mozart, con la regia di J. Flimm, una coproduzione tra il Teatro La Fenice di Venezia e il festival di Salisburgo.

 

Mostre personali e collettive

Ha proseguito in parallelo l'attività di ricerca artistica nelle arti visive, esponendo le proprie opere grafiche, pittoriche, fotografiche ed installative in mostre personali e collettive, tra le quali si ricordano: premio della Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia nel 1997, la mostra bipersonale Space-variable alla Saint Martin-in-the-Fields Gallery di Londra del 1998, tre partecipazioni agli eventi collaterali per la Biennale di Venezia, la partecipazione alla Quadriennale di Arti sceniche di Praga del 2011, numerose mostre d'illustrazione Le immagini della fantasia della Scuola di illustrazione di Sarmede, mostra collettiva Devozioni domestiche al Contemporaneo di Mestre, happening Nuove nature morte alla 3D di Mestre, la personale Non badate a me alla galleria dell'Artistico di Treviso, oltre alla partecipazione alla Fiere d'arte di Berlino e Torino, progetti di Mail Art con Ruggero Maggi e collettiva Ri-volti alla Galleria Libellulas di Bologna. Nel 2019 ha collaborato inoltre alla creazione dell'apparato didattico della mostra Tintoretto 1519-1594, con i curatori Robert Echols e Frederick Ilchman, esponendo maquette in ceroplastica presso il Palazzo Ducale di Venezia, per la Fondazione Musei Civici di Venezia e presso la National Gallery of art di Washington. 

Ha curato numerose mostre ed eventi culturali in spazi pubblici e privati, curando spesso anche l'allestimento espositivo, anche in collaborazione con il curatore Riccardo Caldura.

 Nel 2005 ha ideato e curato l'esposizione-evento Padiglione Italia Esserci, in occasione della Biennale di Venezia, con la storica dell'arte Elena Agudio, l'artista Momò Calascibetta, dal quale, con il critico Philippe Daverio e il gallerista Jean Blanchaert, è sorto il  volume 13x17. Mille artisti per un'indagine eccentrica sull'arte in Italia,  pubblicato dalla casa editrice Rizzoli.

 

Allestimenti museali e decorazione d'interni 

Numerose collaborazioni per progetti per interior design, decorazione, allestimenti museali si sono succedute nel corso del tempo con diverse ditte, sia in Italia che all'estero, di cui citiamo per esempio: 

1998 Con la ditta MISS di Maura Persello di Pordenone, come decoratore abitazione privata a Mosca e locali pubblici.

Numerose collaborazioni con Roberta Dori Puddu - Studio Sectio Aurea 1618, Milano, tra cui citiamo le più significative:

Nel  2007, progetto e realizzazione dell'allestimento museale per la  mostra Sovrane Fragilità Le fabbriche reali di Capodimonte e di Napoli presso la  Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino. 

Nel 2011 Rilievo e ricostruzione dalle fonti dai disegni di G. Albertolli per il restauro filologico del soffitto della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale di Milano, per la creazione dei disegni esecutivi dei cartoni da spolvero.

 

Ricerca e didattica dell'arte

Per quel che riguarda la ricerca artistica specialistica in ambito teatrale, nel 2020, ha partecipato come relatore al Convegno di Studi Lumière Matière, promosso dal gruppo di ricerca Lumière de Spectacle, realizzato in collaborazione con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma e l'Università degli Studi di Padova, dall'Università Ca'Foscari di Venezia e dall'Università francese di Lille, dando il proprio contributo con un intervento dal titolo La luce materia di Mariano Fortuny. La messa in scena de I Maestri cantori di Norimberga al Teatro Reale dell'Opera di Roma.

Dal 2007 è impiegata anche come docente nella scuola secondaria, ambito nel quale si è dedicata da tempo alla creazione e sviluppo di progetti di recupero e potenziamento artistico, anche dell'ambito della didattica teatrale (Gianni Schicchi di Puccini, progetto finalista al premio Abbado per la didattica dell'Opera) e museale. 

Si è da sempre dedicata alla didattica dell'arte, sia per bambini sia per adulti, curando come docente corsi di teatro, disegno, pittura ed illustrazione, in collaborazione con centri di promozione culturale come scuole, musei (Museo per Bambini di Siena, Palazzo Foscolo, Museo A. Martini di Oderzo), Biblioteche e Associazioni culturali, ma anche con centri di recupero di persone in difficoltà, sempre finalizzando il proprio intervento alla diffusione della conoscenza delle pratiche artistiche, a beneficio del prossimo, quale valore sia culturale sia sociale.

Lingue

Inglese B2.2

Tedesco B2

 

 

 

 


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