Graphic design 3

Docente: Marco Emanuele Romano
  • Frequenza: Obbligatoria
  • Tipologia: Teorico Pratico
  • Durata (ore): 150
  • Crediti Formativi: 12
  • Livello: Triennio
OBIETTIVI

Il corso ha la finalità di sviluppare nello studente le capacità di integrazione in ottica di sistema comunicativo degli strumenti critici, metodologici e progettuali acquisiti durante tutto il percorso formativo. Il corso lavora sulle connessioni tra artefatti comunicativi diversi oltre che sulla loro progettazione in termini di singole elementi.
La pratica progettuale si focalizza sul modo in cui i diversi elementi del sistema si relazionano ed entrano in sinergia per rispondere in modo armonico e integrato all’obiettivo di comunicazione.
Si favorisce la integrazione di contributi didattici eterogenei e complementari sia all’interno del campo disciplinare del design del prodotto editoriale sia attivando relazioni con altri ambiti del design della comunicazione. Particolare importanza è attribuita alla capacità di operare in gruppi di lavoro eterogenei e ragionare progettualmente in modo critico e consapevole rispetto al contesto sociale, culturale e ambientale in cui il progetto sarà inserito.

PROGRAMMA
  1. Type Design:

    • Differenze tra Tipografia, Type Design, Lettering e Calligrafia;
    • Glossario di base;
    • Bilanciamento tra bianco e nero;
    • Contrasto tipografico;
    • Il tratto: caratteri a traslazione e ad espansione;
    • Attributi formali delle lettere: costruzione, forma, proporzioni, grazie, decori;
    • Aggiustamenti ottici;
    • Legibility e Readability;
    • Il Foundational di Edward Johnston;
    • L’esperienza americana: Casual lettering, Gothic e Script;
    • Le Capitali Romane: il ductus, le proporzioni, le grazie e la spaziatura;
    • Type treatment: estrusione, v-cut, ombreggiatura e texturizzazione;
    • Le lettere miniate e i capilettera.

    Illustrazione:

    • Illustrazione e disegno: finalità e differenze;
    • Sintesi grafica e linguaggi;
    • Differenza tra stile e linguaggio;
    • Illustrazione con matrice geometrica (a colori e in B/N);
    • Fondamenti di illustrazione isometrica;
    • Illustrazione di concetto: il processo creativo;
    • Le figure retoriche;
    • Le leggi della Gestalt;
    • La composizione;
    • Il contrasto cromatico;
    • La progettazione dei pattern.

    Information design:

    • Definizione e campi di impiego;
    • Gli strumenti dell’informazione designer: grafici, numeri, parole e isotype;
    • L’esperienza di Otto Neurath e Gerd Arntz;
    • L’information design nell’editoria periodica;

    Progettazione editoriale:

    • La struttura del libro;
    • La griglia tipografica;
    • Formati DIN e pieghe;
    • La larghezza delle colonne di testo e i margini;
    • L’interlinea del testo;
    • Gabbia simmetrica e asimmetrica;
    • Proporzioni e metodi di costruzione;
    • Cover design: progettare la copertina;
TESTI DI RIFERIMENTO
  • Bandinelli, A., Iacobell, R. & Lussu, G. (1990). Farsi un libro. Propedeutica dell’autoproduzione: orientamenti e spunti per un’impresa consapevole. O per una serena rinuncia. Stampa Alternativa.

  • Branzaglia, C. (2003). Comunicare con le immagini. Mondadori.

  • Falcinelli, R. (2011). Guardare, Pensare, Progettare: Neuroscienze per il Design. Stampa Alternativa.

  • Falcinelli, R. (2020). Figure: Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram. Einaudi.

  • Falcinelli, R. (2017). Cromorama: come il colore ha cambiato il nostro sguardo. Einaudi.

  • Hochuli, J. (1988). Il particolare nella progettazione grafica: lettere, spaziatura fra le lettere, parole, spaziatura fra le parole, linee, interlineatura, colonne. Compugraphic.

  • Kinross, R. (2005). Tipografia moderna: saggio di storia critica. Stampa Alternativa.

  • Lussu, G. (2003). Libri quotidiani: con più di 250 illustrazioni a colori. Stampa Alternativa.

  • Müller-Brockmann, J. (1981). Grid System in Graphic Design. Niggli.

  • Unger, G. (2006). Il gioco della lettura. Stampa Alternativa.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE

Gli elementi su cui verterà la valutazione finale del laboratorio sono la presenza e partecipazione attiva al corso, l’autonomia e il metodo nell’organizzare il lavoro di ricerca e di progetto, l’originalità della proposta progettuale, il grado di completezza dell’artefatto progettuale, la presentazione e argomentazione delle scelte progettuali.

Durante il corso sono previste prove in itinere la cui valutazione concorre a determinare la valutazione finale.


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